Quello tra nonni e nipoti è un legame profondo, spesso capace di dare un colore a tutta la nostra infanzia.
Sicuramente, per quanto non meno importante, il ruolo degli anziani è oggi diverso rispetto a quello di un tempo. Ciò probabilmente perché l’aspettativa di vita di ognuno di noi si è fortunatamente allungata parecchio ed anche perché si invecchia meglio ed un po’ più in là nel tempo.
A prescindere da ciò, psicologi e pedagogisti ci assicurano comunque che in ogni caso i nonni hanno un’importanza disarmante nel processo di crescita interiore (e non solo) dei bambini di casa.
L’importanza dei nonni
Perché i nonni sono importanti? Innanzitutto in quanto persone, in quanto ponte con le origini ed in quanto pilastri della famiglia. Ovviamente è importante riuscire a capire come gestire il rapporto tra nonni e nipoti con tutta la famiglia e in questo articolo del sito mestieremamma.it puoi leggere dieci regole che ti aiuteranno a raggiungere questo obiettivo.
Aiuto per i genitori
I nonni sono importanti perché sempre più spesso chiamati a fare le veci dei genitori. Non è raro insomma che per poter mantenere un tenore di vita decoroso in famiglia si lavori in due e che i piccoli, nell’arco della giornata, non abbiano chi provvede a loro ad eccezione dei nonni.
Questi ultimi si ritrovano così ad accompagnare i nipoti a scuola, al corso di canto, in palestra, al catechismo e così via. Preparano per i loro bambini il pranzo, li consolano quando tornano a casa visibilmente imbronciati, ospitano i compagni di classe per regalare ai nipotini qualche ora di spensieratezza, se serve gli offrono persino un lettino per dormire la notte e chi più ne ha più ne metta.
Aiuto economico
Anche se forse non è bello porre l’accento sulla questione, diremo che i nonni sono importanti pure dal punto di vista economico. Non soltanto viziano i nipoti con regali generosi, ma spesso sostengono la famiglia. Gli stipendi esigui, la disoccupazione ed i datori di lavoro inadempienti al giorno d’oggi sono infatti la regola. I nonni però sono ormai fuori da queste dinamiche e godono di un’entrata fissa e regolare che in molti casi destinano in parte alla famiglia dei figli.
Sono ancora loro poi a tramandare alcuni insegnamenti: dalle tradizioni ai segreti della vita.
Attaccamento alla famiglia
Sul piano psicologico inoltre rappresentano dei buoni sostituti di mamma e papà, ossia delle figure capaci di agevolare nel bambino il naturale processo di distacco dai genitori.
Il rapporto con i nonni, tra l’altro, instilla nei giovani l’atavico senso di appartenenza ad un gruppo, ad un clan. In poche parole consente di sviluppare un certo attaccamento alla famiglia, cosa che in qualche modo si accentua quando gli anziani raccontano episodi della loro infanzia e dell’infanzia dei nostri genitori.
E che dire dei litigi domestici? Quando un bambino o un ragazzo entrano in rotta di collisione con i loro “vecchi” i nonni sono sempre pronti a difenderli. La loro figura riveste perdipiù una certa importanza nel caso in cui le famiglie si trovino ad affrontare un divorzio. Per i nipoti rappresentano la certezza che non tutto il loro mondo si è sgretolato, che non tutto è perduto. Essi infine, a differenza dei genitori, dispongono sicuramente di più tempo libero, insomma: sono sempre lì quando se ne ha bisogno!
Rapporto nonni nipoti
Quello con i nonni è un legame emotivo indissolubile a cui tutti, ripercorrendo con la mente i giorni della nostra infanzia, finiamo per pensare. Questo legame si rinforza ovviamente trascorrendo insieme del tempo. Come? Beh, i giovani di casa possono aiutare i più attempati a prendere confidenza con le nuove tecnologie. Si tratta di una sorta di gioco didattico in cui i ruoli tendono un po’ a ribaltarsi. I nonni apprendono ed i nipoti si divertono insegnando loro a maneggiare i tablet.
Ma si può anche cucinare insieme (in quante possono dire di non aver imparato dalla nonna a preparare determinati piatti?), si può giocare a carte, si può andare al teatro, si possono apprendere hobby e mestieri, si può curare l’orto… insomma: le idee non mancano!
Essere nonni
Essere nonni significa prendere coscienza, magari in maniera più concreta, del tempo che passa e del proprio invecchiamento. Questo vuol dire da una parte andare incontro ad una serie di svantaggi, dall’altra acquisire una certa libertà d’azione. Quando si diventa dei nonni quindi bisogna innanzitutto imparare ad accettare il cambiamento e lavorare su sé stessi per vivere con gioia questa fase dell’esistenza.
Non a caso gli psicologi parlano di una vecchiaia grigia o verde. La prima eventualità coincide con una progressiva perdita di interesse per la vita e con la solitudine, l’altra con l’idea che da questo momento in poi sarà finalmente possibile dedicarsi alle proprie passioni ed ai propri affetti senza alcuna limitazione. Non si è più costretti a lavorare per vivere, a stare con il fiato sul collo ai figli, si è meno stressati, non si hanno obblighi se non quello di regalarsi delle giornate serene e possibilmente divertenti. Perché non approfittarne? Ovviamente una vecchiaia verde è anche quella che meglio consente di sviluppare un legame duraturo con i nipoti…