Come essere freelance donna in Italia e avere successo

Per una donna affrontare una carriera da freelance è tutt’altro che facile. Essere freelance donna significa non avere molte garanzie tipiche del lavoro da dipendenti. Una donna che sceglie questa strada non avrà diritto alle malattie o alle ferie pagate, così come non sono presenti tutele nel caso in cui il rapporto di lavoro si interrompa.

In più bisogna considerare lo status mentale: per una donna freelance è importante saper rendere al meglio nel proprio lavoro per trasformarlo in profitto. A tutto ciò va aggiunta la famiglia e la difficoltà nel riuscire a conciliare ogni aspetto della propria vita.

Come diventare donna freelance di successo

La recente pandemia ha portato alla ribalta l’idea di lavoro freelance, soprattutto presso il pubblico femminile. Durante questo difficile periodo molte persone hanno perso il lavoro, e la maggior parte erano proprio donne, che hanno dovuto reinventarsi. Con il lento ritorno alla normalità si registra una crescita delle posizioni lavorative ma solo rispetto al -724mila unità del 2020, visto che nel 2021 c’è stata una crescita di 169mila posti di lavoro che ovviamente significa che molti lavori non sono stati recuperati.

Sono molti i lavori che hanno definitivamente aperto le porte alle donne, soprattutto nel settore digital. Lo smart working può essere la scelta ideale per chi vuole gestire la propria vita in maniera più indipendente possibile. Gli anni del lockdown hanno fatto nascere nuove esigenze, quando per i genitori era doveroso restare a casa, vista la chiusura delle scuole, con la necessità di seguire i ragazzi durante l’apprendimento.

Regole per una donna freelance

Per essere freelance donna è importante sapersi dare delle regole. Solo in questo modo sarà possibile ritagliarsi uno spazio e lavorare davvero al meglio. La prima caratteristica da non sottovalutare è la flessibilità. Bisogna imparare ad adattarsi e a risolvere problemi, così da non lasciare che eventuali ostacoli possano ostacolare il proprio percorso.

Alla flessibilità fa da contraltare l’importanza di una buona organizzazione. Non bisogna lasciare nulla al caso, ma bisogna gestire al meglio i propri impegni, così da sfruttare pienamente il tempo che abbiamo a disposizione. Rispettare gli orari è un altro elemento chiave. Essere puntuali permette di non perdere neanche un prezioso minuto.

Per ottenere successo nel mondo del lavoro è molto utile saper dare il giusto valore alle proprie competenze e al proprio tempo. Svendersi è una pratica che a lungo andare torna indietro come un boomerang. Meglio dire di no qualche volta, per non rischiare di svolgere un lavoro poco soddisfacente e tutt’altro che stimolante. Al tempo stesso è fondamentale per una donna freelance essere onesta con se stessa. Meglio evitare troppo lavoro, se poi c’è il rischio di stressarsi troppo o di togliere del tempo da passare con la famiglia o per un po’ di giusto relax.

Arriviamo così al nostro ultimo punto: fare movimento e uscire di casa. Per una donna freelance la norma è quella di lavorare in casa, a meno che non si abbia un ufficio a disposizione o una postazione per il co-working. Ogni tanto è importante staccare dalla postazione e fare un po’ di esercizio. Durante l’inverno può essere utile scegliere di fare fare una pausa ad intervalli regolari e utilizzare per esempio una pedana vibrante per fare movimento passivo o su una bici ellittica se si vuole faticare un po’ di più.

In ogni caso uscire un po’ durante la giornata può fare molto per l’umore e per il morale, oltre che per la propria salute. Chi è freelance può lavorare ovunque, per questo alcune volte potrebbe far bene cambiare posto di lavoro, scegliere un bar o una biblioteca e svolgere da lì la propria attività produttiva.

Il posto migliore dove trasferirsi in Italia

Le regioni italiane sono tutte bellissime e probabilmente qualsiasi consiglio subirebbe l’influenza campanilistica di chi lo scrive. Per essere più obiettivi potremmo affidarci al punto di vista esterno della rivista Huffington Post e consigliare l’Abruzzo che, nella classifica dei 12 luoghi al mondo dove si vive meglio, è l’unica regione italiana. Perché la regione Abruzzo è così apprezzata?

Uno dei fattori va ricercato nella sua particolare conformazione fisica e geografica. Si tratta di un polmone verde, con molte foreste in cui sono immersi dei comuni davvero caratteristici. Non è presente il pre-Appennino, e ciò favorisce una distanza minima tra l’Appennino vero e proprio e la costa che si affaccia sul Mar Adriatico. In estate si può andare al mare senza fare molti chilometri, e lo stesso vale in inverno per chi ama sciare, con numerose stazioni sciistiche molto rinomate.

Per coloro che amano la natura sono presenti diversi parchi, di cui ben tre sono di rilevanza nazionale. Chi vuole vivere in questa regione può approfittarne per visitare il Parco Nazionale d’Abruzzo, il Parco nazionale della Majella e il Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga. A questi parche va aggiunto il Parco regionale Sirente Velino. Se vuoi conoscere il nome di alcune città in particolare, in questo articolo puoi trovare tre motivi per comprare casa a Giulianova oppure a Roseto degli Abruzzi.

Per quanto riguarda invece la vivibilità questa regione non soffre il problema del sovraffollamento. Lo stile di vita non è frenetico come nelle grandi metropoli, e può essere davvero un buon ambiente dove crescere dei figli. Inoltre l’Abruzzo è ben collegato con Roma che si può raggiungere in pochissimo tempo. Basti pensare che da Pescara, che è sulla costa, ci vogliono circa due ore di auto per raggiungere la capitale.