Diversamente da quanto si è comunemente portati a credere, le danze caraibiche non sono uguali alle danze latino americane. Le differenze tra questi stili di ballo infatti ci sono e sono molte anche se non subito evidenti agli occhi dei meno esperti del settore.
Impariamo insieme quindi a distinguere ed a classificare questi balli comunque affini.
Le danze caraibiche
Le danze caraibiche si contraddistinguono per un piacevole miscuglio di ritmi allegri ed incalzanti, per un’innegabile sensualità che permea tutti i movimenti dei ballerini e per un’evidente vivacità del ballo. In questo gruppo vanno collocate la salsa, il merengue e la bachata.
La prima, originaria di Cuba, è un armonico insieme musicale di diversi generi melodici tipici delle zone del centro-sud dell’America. Non sorprende quindi che a ben guardare esistano diverse varietà di salsa che, chiaramente, si accompagnano a figure di ballo non sempre uguali. Le versioni comunque più diffuse di questa danza sono quelle comunemente conosciute come salsa cubana e salsa portoricana. Esse si caratterizzano, al pari delle altre varianti, per il loro innegabile brio che, è questo il compito del ballerino, deve essere trasmesso al partner ed a chiunque osservi.
Anche il merengue ha un ritmo particolarmente incalzante, ma le sue origini sono dominicane. A quanto pare questa danza trae spunto dai movimenti estremamente ritmati degli schiavi africani costretti a lavorare nelle piantagioni americane. Proprio tale particolare origine ha permesso ai danzatori di esprimersi per decenni senza ricorrere a chissà quali complesse figure di ballo. Al giorno d’oggi però il merengue si è un po’ raffinato distanziandosi dalle sue versioni originarie.
La bachata infine, nata anch’essa nella Repubblica Dominicana, venne originariamente bollata come oscena al punto da essere spesso proibita dalle pubbliche autorità responsabili del decoro civico. Tanto astio nei confronti della bachata si deve alla sua evidente sensualità che impone il continuo contatto fisico tra i ballerini che più che eseguire delle figure, almeno nella versione originale e quindi non europea, compivano una lunga serie di movimenti sensuali in parte persi nelle versioni più recenti.
Le danze latino americane
Le danze latino-americane invece, per quanto pensate ancora per una coppia di ballerini, hanno una natura competitiva che, come apprendiamo dal sito https://www.solodanzascuoladiballo.it, invece non appartiene per niente ai balli caraibici, nati semplicemente per divertire e per esprimere delle sensazioni profonde.
Fanno a pieno titolo parte del gruppo il jive (un ballo nato nell’America Settentrionale degli anni ’30), la samba (danza inequivocabilmente made in Brasile), il paso doble (curioso ballo di orine spagnola), il cha cha cha (disciplina cubana) e la rumba (anche questa rigorosamente di origine cubana).
Tutti questi balli, proprio perché nati con intento competitivo, hanno una natura un po’ più tecnica e si compongono infatti di diverse figure eseguite comunque secondo numerose varianti.
Ciascuna di queste danze, tanto in Italia quanto in Europa, si discosta dalle versioni originali tendendo ad uno stile particolarmente elegante che molto risente dell’influenza inglese in materia. A questa corrente di pensiero si adeguano, come è ovvio che sia, gli abiti di scena dei ballerini spesso vistosamente eleganti e ben forniti di strass e paillettes.