Le ciglia ricrescono? E’ una domanda che qualcuno, osservando la caduta o il diradamento di questa particolare peluria, si sarà indubbiamente posto ed a cui vorremmo qui offrire una risposta molto completa. Ecco allora cosa c’è da sapere in proposito.
Ciglia: perché cadono?
Sono tanti i motivi per cui le nostre ciglia, anche di punto in bianco, potrebbero iniziare a diradarsi e cadere. Una delle ragioni più diffuse è quella dello stress. Ritmi insostenibili per periodi di tempo prolungati, avversità e spossatezza fisica e mentale ai giorni nostri sembrano essere diventati infatti la regola. Un po’ come accade per i capelli quindi, anche in questo caso il corpo reagisce gridando aiuto. Si perdono così circa 8 ciglia al giorno, un gran numero se si considera la concentrazione pilifera di questa zona.
Ma non è tutto: lo stress infatti non è l’unico fattore che può causare degli scompensi organici e, come tale, agire sulla salute e sull’aspetto del nostro corpo. Le ciglia potrebbero iniziare a cadere per esempio anche perché si è adottato uno stile alimentare scorretto e squilibrato in cui le vitamine risultino del tutto carenti.
Un altro fattore di rischio in tal senso potrebbe essere individuato nei problemi ormonali che, soprattutto in alcune fasi della vita, interessano gli organismi umani.
Completano l’elenco delle probabili cause scatenanti della perdita delle ciglia la scarsa igiene del viso, l’insorgenza di alcune malattie fisiche e psicologiche (patologie tiroidee, tricotillomania ed alopecia areata), l’abitudine di utilizzare delle extensions, il verificarsi di un’ustione localizzata o, purtroppo, il ricorso ad alcune terapie farmacologiche particolarmente aggressive (chemioterapia su tutte).
Le ciglia ricrescono?
Per fortuna le ciglia ricrescono, almeno nella maggior parte dei casi. I tempi di reazione dell’organismo però possono variare, ed anche parecchio, in relazione alla causa scatenante nascosta dietro al problema.
Nel caso in cui la perdita di questi peletti fosse dovuta ad un’ustione, ad esempio, l’organismo necessiterebbe di circa un mese e mezzo per ripristinare le condizioni di normalità. Tuttavia, qualora l’incidente avesse del tutto bloccato l’attività dei follicoli piliferi, purtroppo le ciglia non ricrescerebbero mai più. Stessa sorte toccherebbe agli individui affetti da alopecia che soltanto in alcuni casi particolarmente fortunati potrebbero riuscire a riattivare i bulbi della zona.
Alcune persone poi decidono deliberatamente di tagliare le ciglia perché troppo lunghe. In quel caso esse ricrescerebbero sane e forti in tempi variabili: molto dipende insomma dai ritmi dettati dal proprio corpo.
Chi invece fosse costretto a sottoporsi a trattamenti atti a curare il cancro, dovrà aspettare di sospendere definitivamente la chemioterapia perché il corpo abbia nuovamente energie da spendere in attività secondarie e da destinare quindi alla ricrescita della peluria e dei capelli. I tempi, anche in questo caso, potrebbero essere impossibili da determinare e variare da individuo ad individuo.
Chi invece ha l’abitudine di utilizzare le ciglia finte forse non sa che alla fine danneggia quelle vere a causa soprattutto dei collanti adoperati per portare a termine l’operazione. La ricrescita in questo caso potrebbe richiedere alcuni mesi ed ovviamente il definitivo accantonamento dei suddetti prodotti cosmetici.
La tricotillomania, ossia una patologia che spinge il soggetto che ne soffre ad eliminare dal suo corpo peli e capelli, andrebbe prima curata e tenuta sotto controllo e soltanto dopo, nell’arco di qualche mese, si potrebbe sperare di veder ricrescere le ciglia. Simile è il discorso per i pazienti affetti da patologie tiroidee.
Far ricrescere le ciglia
Esistono a detta di molti dei metodi più o meno naturali utili ad accelerare la ricrescita delle ciglia. Uno di questi consiste nell’utilizzo dell’olio di ricino in cui bisognerebbe intingere un bastoncino cotonato con cui poi pettinare le ciglia. Ammesso di non essere allergici a questo ritrovato naturale, il trattamento andrebbe ripetuto tutte le sere. I primi risultati sarebbero comunque visibili trascorso un mese.
Anche alcuni colliri antiglaucomatosi possono in tal senso essere utili alla causa. Non mancano poi una serie di prodotti bio, facilmente reperibili in erboristerie, portali dedicati e negozi specializzati che possono sortire significativi risultati. Citiamo a tal riguardo l’estratto di bamboo, da utilizzare esattamente come l’olio di ricino ma nell’arco dell’intera giornata e con maggiore frequenza, l’immancabile gel di aloe vera ed il tè verde da usare per intridere dei batuffoli di cotone da posizionare sugli occhi per circa una decina di minuti al giorno.
Non tutti gli esperti sono comunque d’accordo nell’affermare che questo genere di rimedi, ritrovato farmacologico a parte, possano in qualche modo velocizzare il processo di ricrescita delle ciglia, ma tentare non nuoce.
Prevenzione
Ove possibile però sarebbe meglio prevenire il problema. Questo significa prendere la buona abitudine di struccarsi bene ogni sera, magari avvalendosi di acqua micellare. L’alimentazione inoltre dovrebbe essere sana e non dovrebbe mai mancare di vitamine e sali minerali. Buona norma infine è quella di evitare di stressare le ciglia utilizzando i piegaciglia o strofinando spesso gli occhi.