Oggi scrivere un libro è diventato più semplice, grazie ai numerosi sistemi che la rete offre per poter pubblicare la nostra opera. Ecco perché molte donne stanno cercando di mettersi in gioco, con lo scopo di scrivere un libro per raccontare se stessa.
Nonostante in questo momento pubblicare sia diventato meno difficoltoso rispetto al passato non va comunque preso alla leggera. Per arrivare a pubblicare un buon libro, e per raggiungere il successo, è necessario superare determinati passaggi, grazie ai quali possiamo gestire il tutto nel migliore dei modi.
Prepararsi a scrivere un libro
Il primo step da fare è la preparazione. Un libro non può essere scritto in quattro e quattr’otto. Bisogna intanto avere l’idea sul tipo di racconto che si vuole mettere nero su bianco. La vicenda va strutturata nei minimi dettagli, iniziando dalla classica suddivisione in tre atti che, come spiegato qui con esempio, significa avere un inizio, che introduce il lettore nella vicenda, uno svolgimento, dove sono approfonditi i dettagli e infine una conclusione, che porta il libro alla sua naturale fine.
Per organizzare al meglio tutto il racconto può essere utile stilare una scaletta di tutti i principali avvenimenti, quei punti fermi intorno ai quali deve girare tutto il racconto. Anche una linea temporale può essere molto comoda, permettendo di controllare nel dettaglio qual è l’effettivo ordine degli eventi.
Un ultimo consiglio prima di iniziare a scrivere: studiate con precisione sia le caratteristiche dei personaggi, sia quelle dell’ambientazione. Molti scrittori realizzano delle schede per i propri personaggi, così da avere a disposizione tutto ciò che li riguarda, come pregi, difetti, personalità e molto altro. Anche l’ambientazione non deve essere lasciata al caso, soprattutto se si tratta di un mondo fantastico. I mondi fantasy, così come quello reale, devono rispondere a specifiche regole.
Stesura e editing
Un buon procedimento creativo è quello che prevede due stesure per uno stesso libro. Una prima stesura in cui si lascia scorrere liberamente la propria creatività, cercando di scrivere il libro senza tornare indietro a correggere. A questa prima stesura segue una seconda, che non è una revisione, ma una vera e propria riscrittura, dove abbiamo già le idee più chiare dopo aver risolto problemi e dubbi nella prima stesura. Non tutti adottano questa tecnica, e una sola stesura può essere sufficiente.
Quando il libro è completato si passa all’editing, ossia alla correzione di ciò che non va bene e che può essere migliorato. Segue poi la correzione bozze per trovare errori di vario genere, come quelli grammaticali. Dopo questa fase si può passare alla reale impaginazione.
Autopubblicazione e case editrici
Come abbiamo detto oggi è più facile pubblicare un libro, perché esistono numerose piattaforme (vedi quali in questa guida) che permettono di autopubblicare dei libri. Si tratta di un’ipotesi da tenere in considerazione, ma inviare il libro a una casa editrice può rendere le successive fasi decisamente più semplici.
Se la casa editrice sceglie di pubblicare il libro sarà lei a occuparsi di tutto, dalla rilegatura del libro alla sua distribuzione e al marketing.
Rilegatura: quale scegliere
Ogni libro deve necessariamente essere rilegato. Attraverso la rilegatura le pagine vengono legate tra di loro, così da non andare perse. Capire quale tipo di rilegatura scegliere è fondamentale per portare al pubblico un libro che sia davvero funzionale al suo scopo. Se parliamo di classici libri, come si può vedere sul sito della tipografia online Bitprint, le soluzioni principali sono essenzialmente due: la brossura fresata o grecata, e il cucito a filorefe.
La brossura fresata possiamo trovarla su numerosi libri, ha un’aria professionale ed è anche piuttosto rapida e economica. Può essere usata anche per libri di medie dimensioni. Il cucito a filorefe offre invece una maggiore resistenza. Si tratta di una rilegatura complessa, e nel tempo il libro riesce a resistere meglio sia all’utilizzo che agli altri fattori che possono comportare una maggiore usura.
Marketing, presentazioni e ufficio vendite
Si arriva alla fase finale, quella che precede il vero lancio del libro. Molta importanza va data al reparto marketing, che attraverso la pubblicità deve occuparsi di promuovere il libro. Un buon ufficio marketing deve analizzare con cura il target di riferimento, così da capire come sfruttare sia i classici media (come tv, radio e giornali) sia le nuove soluzioni portate dalla rivoluzione digitale, come ad esempio i social media.
Nel frattempo l’ufficio vendite inizia a organizzare nel dettaglio la distribuzione del libro, che deve passare sia per i classici canali fisici, come le librerie, sia attraverso i numerosi shop online che sono sorti negli ultimi anni. Infine inizia il tour di presentazioni, organizzato dalla casa editrice. L’autore dovrà presenziare a vari eventi organizzati, di solito per almeno qualche settimana, così da incontrare il pubblico e promuovere efficacemente il libro.